Paisà..

petriniLa candidatura di Lucky Luciano Moggi col centrodestra sta passando come acqua su vetro: solito colore elettorale. A me non fa ridere, mi fa incazzare. Penso a un grande caro amico, Carlo Petrini. Era di Monticiano, come Moggi, ed è stato uno dei suoi più grandi accusatori. Raccontando il verminaio del mondo pallonaro non gli ha mai risparmiato nulla. Tutto l’ambiente del calcio l’ha isolato, lo temevano. Moggi lo querelò pure (fu l’unico..) per le cose scritte nei suoi libri di denuncia su calciopoli ma Carlo non se n’era mai preoccupato. Diceva: “Voglio che fra trenta e quarant’anni la generazione dei miei nipoti possa leggere le gesta del mio celebre compaesano – quelle vere e senza censura, cioè quelle delinquenziali accertate dai carabinieri a proposito della sua associazione a delinquere..”. E’ morto il 16 aprile scorso. Tre mesi dopo il tribunale l’ha assolto: nessuna diffamazione affermano i giudici, quanto scritto da Petrini era desumibile nel rapporto steso dai Carabinieri durante l’indagine Off-Side del 2005.
A Carlo Petrini però non hanno mai offerto un seggio in Parlamento.

Paolo Soglia

http://radio.rcdc.it/archives/ciao-carlo-98503/

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